sovana

Sovana

Famosa per le tombe monumentali della vasta necropoli, Sovana oltre ad essere stata un importantissimo centro etrusco fu una florida città durante il Medioevo come ancora oggi testimoniano i numerosi edifici religiosi e civili del borgo.

All’ingresso del paese spicca la Rocca Aldobrandesca (risalente all’XI secolo) che conserva parte del torrione e delle mura perimetrali. Proseguendo sulla via principale si raggiunge Piazza del Pretorio sulla quale si affacciano i monumenti principali. Sulla sinistra è la chiesa di San Mamiliano costruita intorno al IV sec. d.C. sui resti di un edificio etrusco e poi romano. Si tratta sicuramente dell’edificio religioso più antico di Sovana, oggi restaurato e trasformato in sede museale (al suo interno è conservato il famoso tesoro monetale di Sovana). Accanto alla chiesa si trovano il Palazzo dei Marchesi Bourbon del Monte con un ampio porticato a tre archi e la chiesa di Santa Maria del XII-XIII sec. notevole soprattutto per la presenza di un raro ciborio preromanico posto sopra l’altare maggiore. Sulla destra della piazza, oltre alla Loggia del Capitano ornata nel 1570 con lo stemma di Cosimo I de’ Medici, si segnala il Palazzo Pretorio (XII-XIII sec.) che presenta in facciata i nove stemmi coi nomi dei capitani di giustizia e dei commissari che hanno governato Sovana sotto il dominio di Siena e Firenze.

Al centro della piazza, tra via del Duomo e via “di Sotto”, sorge il Palazzetto Comunale o dell’Archivio sormontato da un piccolo campanile a vela. Proseguendo il percorso, alla fine del paese in posizione isolata, si trova la cattedrale dedicata ai Santi Pietro e Paolo: l’edificio, risalente almeno all’XI sec. come dimostra una bolla di Papa Niccolò II, ha subito nei secoli numerosi interventi architettonici e decorativi, si osserva infatti la presenza di diversi stili: gotico, romanico, lombardo.

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